Le notizie che apprendiamo dal fronte Giustizia non possono che farci gioire. Finalmente sembrerebbe che anche a Barcellona P.G. si sia rotto il muro del silenzio sule attività della mafia barcellonese. Un plauso a tutti coloro che, di concerto, in questi anni hanno stretto il cerchio con un lavoro costante e certosino, un lavoro che apre le porte alla speranza di vedere finalmente un territorio liberato da questa oppressione. Tocca, adesso, anche a tutte le forze politiche, sindacali ed associative in genere lavorare per liberare le coscienze. Il circolo del PD “i Democratici”, come già sollevato in passato nel PD, sprona tutto il partito, a cominciare dal suo segretario, ad uscire allo scoperto perché su questo tema non sono ammessi tentennamenti. E se è vero che la lotta alla mafia si fa giornalmente lavorando nella e per la legalità, è anche vero che a volte è necessario anche gridare che la MAFIA è la negazione dei principi della convivenza. Per questo oggi ringraziamo fortemente forze dell’ordine e magistratura dichiarandoci al loro fianco, dichiarandoci a fianco dei barcellonesi onesti.
Tutti gli articoli di Pippo Biondo
Istituzione di centro documentazione storica
Al sig. Sindaco del
Comune di Barcellona P.G.
All’assessore alle Politiche Culturali ed Educative
del Comune di Barcellona P.G.
e, p.c. Al presidente del
Consiglio Comunale di Barcellona P.G.
Interpellanza : istituzione di centro documentazione storica I sottoscritti consiglieri comunali
- in considerazione degli obiettivi e dei principi che lo Statuto comunale dell’Ente si prefigge di conseguire nel vasto campo socio culturale;
- viste le iniziative intraprese, da Enti istituzionali e da associazioni socio culturali , sulla Giornata Mondiale del Libro e dell’iniziativa Nazionale Maggio dei Libri;
- rilevato che la Città di Barcellona P.G. Pozzo di Gotto , in merito alla manifestazione “Il maggio dei Libri 2014”, è stata protagonista di numero sei manifestazioni su quattordici svolte nella provincia di Messina e su 192 svolte in tutta la Sicilia;
- considerato che la “Mostra del Libro antico e della stampa d’epoca”, in itinere presso il Museo Etnostorico “Nello Cassata”, rappresenta, secondo il giudizio di autorevoli esperti della Soprintendenza ai BB. CC. AA. di Messina e dell’Assessore Regionale, dott.ssa Pina Furnari, per la sua originalità una fonte culturale di inestimabile valore;
- considerato che la raccolta del patrimonio librario e dei documenti inediti, risalenti all’ epoca del XV fino XVIII secolo, si riferiscono alla nostra Città ed al suo hinterland;
- considerato che il patrimonio librario e dei documenti inediti, custodito presso il Museo Etnostorico “ N. Cassata”, rappresenta, a tutti gli effetti, un archivio storico di vasto interesse e a disposizione del pubblico;
- Ritenuto che la raccolta di testi antichi di interesse storico ,di iniziativa del Museo Etnostorico “ N. Cassata”, che da molto tempo in Città svolge e promuove attività socio culturali di provata qualità, va valorizzata e incentivata poiché le finalità e gli obiettivi sono in sintonia con quanto riportato nello Statuto Comunale e con quanto si prefigge, fin dal suo insediamento, Codesta Amm/ne ovvero una ripresa di iniziative tendenti a risalire la divulgazione della cultura
INTERPELLANO
le SS.LL. in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, per sapere se:
- intendono ,in sintonia con lo Statuto Comunale, incentivare e promuovere iniziative culturali attraverso anche il recupero, collazione e diffusione di testi antichi, documenti, manoscritti, etc., risalenti al periodo XV al XVIII secolo ,che riguardano non solo la Città, di origine pubblica e privata con l’obiettivo di aderire alla rete dei Centri di Documentazione Europea;
1) In caso affermativo, ovvero che è intendimento di Codesta Amministrazione sostenere, nei limiti consentiti dal bilancio, attività culturali e di salvaguardia del patrimonio storico librario e documentale anche di iniziativa privata, chiedono se non è il caso di avviare contatti formali con il Direttore del museo Etnostorico “Nello Cassata” per la stipula di un protocollo di intesa e/o di apposita convenzione;
2) Sempre in caso affermativo, se non ritengono opportuno attraverso la stipula di convenzione o protocollo con il museo Etnostorico “Nello Cassata”, coinvolgere le istituzioni scolastiche a tutti il livelli e l’Università , per sviluppare ancora di più il processo culturale avviato da Codesta Amministrazione;
3) Infine, se non ritengano utile avviare un confronto con tutti i soggetti portatori di interessi diffusi, nel promuovere e valorizzare l’arte , gli usi, i costumi e le tradizioni popolari della Città , al fine di istituire un coordinamento cittadino con compiti di programmazione eventi, di studio e di indirizzo
Barcellona P.G. , lì 16/06/2014
I CONSIGLIERI
LORENZO GITTO -PD
ORAZIO CALAMUNERI – PD
IMBESI GIUSEPPE – CALABRO’ FRANCO – UDC
-INSIEME PER BARCELLONA
GIUSEPPE SOTTILE – FRATELLI D’ITALIA
VENERITA MIRABILE – ALLEANZA BARCELLONA
ALOSI ARMANDO – F.I.
GIOSUE’ GITTO D.R
Ci vuole un Congresso
Ho chiesto l’immediata convocazione dell’Assemblea del PD Barcellonese nella stessa notte dello spoglio delle elezioni delle europee. Nella stessa notte perché la portata del voto assumeva un risultato storico che andava oltre tutte le previsioni. Un voto che ha travolto anche quei piccoli giochini delle preferenze. Il voto dato al simbolo del PD è stato davvero dirompente ed una riflessione su cosa sia oggi questo partito non poteva essere fatta dentro un organismo direttivo spesso non rispondente più alla realtà. La partecipazione a quell’Assemblea è stata la testimonianza vera che il PD è tanto, la voce della base ha chiesto un immediato cambiamento e così nella stessa Assemblea ho rassegnato le dimissioni dal direttivo locale del Partito Democratico. Oggi sono stato alla Direzione del Partito Democratico Barcellonese per invitarlo a fare tutti un passo indietro e convocare immediatamente un congresso per riconnetterlo alla realtà. Fossi stato il segretario cittadino non ci avrei pensato un attimo, non mi sarei arroccato in un auto-panegirico, non avrei cercato appiglio in una supposta formalità sul chi deve convocare il Congresso. Fossi stato il segretario avrei messo le mie dimissioni sul tavolo per aprire un confronto libero proiettato nel futuro perché la caverna dentro cui vive questa dirigenza sta cascando. Fossi stato il segretario non avrei convocato una direzione per capire il voto o per capire cosa fare in città perché oggi il Partito Democratico non è più quello di qualche tempo addietro. Non sono il segretario e quindi ho suggerito questa strada anche oggi. Pippo Biondo
Giovanni Fiandaca incontra Barcellona P.G.
#bring back our girls
Pesce d’Aprile?
Sono andato via presto dal Consiglio Comunale del 31 Marzo scorso.
Il tempo di qualche intervento, come quello del consigliere Calabro’, Caranna e Calamuneri che manifestavano vicinanza all’associazione “La Fenice” o come quello del consigliere Bucolo che faceva le pulci all’azione amministrativa.
Così stamattina, leggendo la Gazzetta del Sud, ho pensato subito che quel burlone del giornalista ci avesse fatto un bel “pesce d’aprile”.
Leggere che un consigliere dello stesso colore politico dell’Amministrazione chiede le dimissioni di tutti, leggere di un assessore che parla di consiglieri del PD che fanno populismo e così via…. mi sarebbe piaciuto come scherzo!!!!
Però nel corso della giornata ho constatato che non si trattava di uno scherzo, purtroppo.
Egregio Signor Sindaco di Barcellona P.G. davvero crede che avere votato tutti i suoi provvedimenti di spessore significa essere populisti?
Egregio Signor Sindaco di Barcellona P.G. davvero crede che avere approvato il PRG, ove Presidente della Commissione Consiliare è Orazio Calamuneri, equivalga ad ostruzionismo?
Egregio Signor Sindaco di Barcellona P.G. davvero crede che sul Patto di Stabilità la responsabilità “politica”, come riporta virgolettato la Gazzetta del Sud, ricada su un giudizio di un legale?
Egregio Signor Sindaco di Barcellona P.G., davvero crede sia stato opportuno far smentire se stesso l’assessore Recupero in merito alla dichiarazione resa prima in Commissione Consiliare sul destino degli € 860.000,00 e successivamente rettificare “controvoglia” in Consiglio Comunale?
Potrei continuare a porre domande ma mi fermo, mi piace aspettare la fine di questo Pesce di Primo Aprile.
Buon Compleanno 24live.it
Sono solo 2 ma sembrano tantissimi….. nel senso che oramai è nell’abitudine di tutti noi entrare nel sito 24live.it, anche più volte in un giorno, per avere raccontata la nostra città. Questo è davvero splendido. Non sta a me ricordare quanto fondamentale sia per una società avere una stampa libera ed indipendente, posso solo congratulandomi con tutta la redazione di 24live.it, esprimere un ringraziamento sincero per il faticoso lavoro cha da 2 anni sostenete. Un progetto che nasceva ambizioso e che in pochi istanti si è conquistato uno spazio proprio, una riconoscibilità ed un’impronta di imparzialità. Certo 2 anni non sono un punto d’arrivo quanto, invece, una base solida per scommettere ancora in un futuro ancora di soddisfazioni professionali. Da lettore vi ringrazio di cuore e mi auguro una lunghissima vita. Il Presidente del circolo “I Democratici” Pippo Biondo
SCELTE 2° Atto, Purtroppo
Le scelte nell’amministrare una città non sono uguali a quelle del decidere il colore della cravatta da abbinare la mattina prima di uscire da casa. Le scelte nell’amministrare una città ricadono sulla collettività, sui servizi, sulle tasse, sui progetti familiari o aziendali. C’è una lunga cronistoria sul ricorso alla sanzione per lo sforamento del Patto di Stabilità (€ 860.000,00 circa) Come circolo “I Democratici” prima e come PD dopo abbiamo tenuto sempre alta l’attenzione dell’Amministrazione Barcellonese in merito. Infatti, numerosi sono stati gli interventi del P.D. barcellonese cominciando dall’interrogazione del 05 ottobre 2012, con la quale si sollecitava l’amministrazione comunale a provvedere in ordine all’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 178 dell’11.07.12 che dichiarava l’illegittimità costituzionale dell’art. 37 comma 1, secondo periodo, del d.lgs. n. 118/11. Per non dimenticare la decisione del T.A.R. Catania che con Ordinanza n. 1180/12 del 19/12/12 sospendeva, come chiesto dal Comune, gli effetti delle sanzioni per la violazione del Patto di stabilità, restituendo, di fatto, la somma di € 860.688,00. Ciò nonostante l’Amministrazione Comunale dopo la decisione del Consiglio di Stato, che con Ordinanza n. 11/13 del 7/05/13 dichiarava la competenza del T.A.R. Lazio innanzi al quale si sarebbe dovuto riassumere il giudizio, decideva di non riassumere la causa nei termini previsti. Il tutto conoscendo perfettamente che sulla questione in esame, a seguito del ricorso presentato dalla Regione Sicilia nel mese di giugno 2013, si sarebbe dovuta tenere un udienza pubblica della Corte Costituzionale. Corte Costituzionale che successivamente, in data 16 luglio 2013, con Sentenza n. 219/13 dichiarava l’illegittimità costituzionale dell’art. 13, secondo periodo, del d.lgs. n. 149 del 2011. Proprio sulla base di questa decisione e della “nota del Ministero dell’Economia e Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – n. 2260 del 13 gennaio 2014, con la quale è stato espresso l’orientamento circa gli effetti della citata sentenza della Corte Costituzionale da estendersi anche ai comuni della Regione Siciliana, che hanno impugnato nei termini il provvedimento di irrogazione della sanzione davanti al giudice amministrativo competente e per i quali ricorre la fattispecie del rapporto giuridico non esaurito” il Ministero dell’Interno decreta, solo nei confronti di determinati Comuni ( Alcamo, Partinico, Bagheria, Casteltermini, Trapani, Erice, Sciacca, Messina e Tremestieri Etneo), il reintegro, in sede di spettanza delle attribuzioni finanziarie dell’anno 2014, delle sanzioni irrogate. Il Partito Democratico, nell’esercizio delle proprie funzioni, anche ricevendo pretestuose critiche, si era limitato ad indicare correttamente e tempestivamente una precisa strada, che non è stata percorsa interamente da questa Amministrazione Comunale. Non si disquisiva sul colore della cravatta, piuttosto di come recuperare € 860.688,00. Scelte che pesano sulla città. E adesso? Adesso riteniamo sia il caso, come annunciato ad inizio anno, che il Sindaco rifletta su queste scelte. I nostri rapporti con la verità hanno qualche cosa a che vedere con i nostri rapporti fra noi ed il mondo ( cit. Salvatore Veca) Pippo Biondo
Agli amici di Big Bang
Leggo una nota riguardanti le dimissioni di un gruppo di iscritti a Big Bang barcellonese dalla stessa associazione poichè sarebbero state tradite le aspettative originarie…. Purtroppo non ho avuto modo di conoscere idee, progetti e più importante, le persone firmatarie. Sono certo che ne avrei ricavato un arricchimento. Ed è per questo che esprimo questo appello affinchè continuino e coltivano quelle aspettative dentro il PD. Il PD è alla vigilia di un congresso che deve essere necessariamente di cambiamento. Non essere presenti significa non esserne protagonisti, significa non “contaminarne” positivamente le progettualità future. Come Presidente del circolo “i Democratici” e come uno che ha sostenuto Cuperlo, quindi non Renzi, nè alla prima ora nè alla seconda, mi auguro in una vostra presenza nel PD che verrà. Pippo Biondo
SCELTE
Ogni individuo è costretto a compiere continuamente delle scelte. La quotidianità ci impone decisioni a cui seguono conseguenze. Tante di queste afferiscono alla sfera privata, altre alla sfera pubblica. A secondo dei ruoli che si giocano sul palcoscenico della vita. Alcune di queste vengono compiute scientemente, altre come conseguenza di impulsi istintivi. Questo piccolo preambolo d’introduzione per raccontare le scelte dell’Amministrazione Comunale di Barcellona PG a proposito della Zona Franca Urbana. Quando nel maggio 2012 l’attuale Sindaco vince le elezioni comunali, non trovando traccia nel proprio programma elettorale, non sappiamo quanto conoscesse dell’iter progettuale della ZFU di Barcellona PG. Anche se, sempre richiamando le promesse programmatiche, attuando la “democrazia partecipativa” e, conseguentemente, convocando le associazioni di categoria che rappresentano gli attori economici della città, avrebbe avuto modo di avere subito contezza su progetti e sulle idee per avviare un serio sviluppo del territorio barcellonese. Comunque, ad ottobre 2012, prepotentemente, la Zona Franca Urbana arriva sui tavoli dell’Amministrazione Comunale, visto che viene disposto il finanziamento di tutte le proposte di ZFU e quindi anche di quelle che in prima istanza erano state ammesse ma non finanziate. Ed ancora ad Aprile 2013 ne vengono definiti condizioni, limiti, modalità e termini delle agevolazioni. Il silenzio si è protratto fino al 30 luglio 2013 quando finalmente viene convocato un incontro interlocutorio dal quale fare emergere anche le indicazioni in merito alla riserva di scopo ( cioè la destinazione del 30% delle risorse a determinate imprese o a sub porzioni della ZFU). Da quell’incontro sembrerebbe ( il condizionale è d’obbligo visto l’informalità del caso) che l’indicazione di questa riserva riguardasse proprio una sub porzione della ZFU e imprese operanti in settori che potessero essere causa di potenziali immissioni nocive. Nel frattempo il 6 settembre 2013 ad Erice alla presenza del Ministro Del Rio, dell’assessore Regionale Bianchi, della responsabile nazionale ANCI Micaela Fanelli si iniziava con i seminari informativi e con la cosiddetta “animazione territoriale” per consentire “scelte” ponderate alle imprese. Il 14 ottobre 2013 l’Amministrazione Comunale di Barcellona PG emana un invito per un incontro sulla presentazione di uno sportello informativo dedicato alla ZFU. A quell’incontro vengono sottolineati 2 ritardi sulla tabella di marcia: 1) l’assenza di “animazione territoriale”, la mancanza di informazioni, etc. 2) vista la localizzazione dell’area artigianale nella riserva di scopo il ritardo dell’emanazione del relativo bando per la concessione dei lotti ancora disponibili. Scelte. Abbiamo dovuto attendere l’emanazione del Bando sulla ZFU per risentire la voce dell’Amministrazione Comunale nel merito delle questioni sollevate: il 21 febbraio 2014 si delibera il Bando per l’assegnazione di 8 lotti liberi ed il 22 febbraio 2014 sulla stampa esce un comunicato dove si paventa, addirittura, di cambiare la perimetrazione della ZFU. Ripeto, scelte. Proprio quel 22 febbraio la CNA organizzava a Barcellona PG un incontro pubblico proprio sulla Zona Franca Urbana entrando nello specifico del bando, nelle agevolazioni possibili, nei termini e nella procedura. Nella sala non c’era neppure un rappresentante dell’Amministrazione. Eppure si è preferito un viaggio a Roma per sentirsi dire ……? http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=810124&IdDett=46113 Anche questa una scelta. Quindi ad oggi nessun incontro informativo realizzato e un Bando per assegnazione dei lotti approvato in fretta e furia. Ma un’impresa che compie una scelta non può stare dietro questi tempi o dietro gli umori. Un’impresa deve ponderare per bene una propria scelta. Non sarebbe il caso, assodato che oramai coloro che si aggiudicheranno questi lotti non potranno usufruire delle agevolazioni previsti per le imprese che si trovano in ZFU e nello specifico nella sub-porzione che prevede una riserva di scopo ( il 22% delle risorse), considerato anche che per la concessione dei locali all’ex pescheria o all’ex stazione si sono previsti tempi più ampi, che il Bando per l’assegnazione dei lotti artigianali preveda dei termini più ampi dei 30 giorni previsti? Non sarebbe il caso che si attuasse quanto previsto nel Progetto di ZFU di Barcellona PG in merito all’informazione, al marketing territoriale e così via? Certo, in ritardo ma potrebbe evitare un pericoloso tilt del SUAP che pregiudicherebbe la richiesta stessa delle agevolazioni della zona Franca Urbana. Pippo Biondo