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Sosteniamo il Museo EPICENTRO

“Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa tu puoi fare per il tuo paese”…. J.F. Kennedy lontano 1962.
Mi è tornato in mente questa celebre frase rileggendo la pagina facebook di “Oggi in Comune” che ci ricorda che mancano 95 giorni alla chiusura della raccolta dal basso per salvare il Museo Epicentro e che sono state prenotate solo 11 sostenitori e che sono disponibili ancora 223 quote.
Ma di cosa parliamo?
Già di cosa? Perché facendo un rapido sondaggio in giornata in pochi conoscono l’iniziativa e pochissimi ci credono.
Andiamo per ordine.
Cos’è il Museo Epicentro di Gala?
Basta andare al sito internet http://www.museoepicentro.com

Il fondatore Nino Abbate lancia un allarme di sostenibilità economica dopo i danneggiamenti subiti da una forte sciroccata e di fronte alla mole di tasse da pagare che continuano a piovere sulla struttura, come riportano le varie testate giornalistiche.
Il Museo rischia la chiusura e viene investita direttamente l’Amministrazione Collica di questa eventualità: – dice Abbate – “ho avuto modo di incontrare per chiedere un sostegno economico nell’opera di ristrutturazione il Sindaco Maria Teresa Collica, che, non potendo intervenire perchè si tratta di una struttura privata, ci aveva promesso che avrebbe fatto un appello pubblico per raccogliere dei fondi. Al momento non abbiamo avuto riscontro a questo impegno”.

“Non è un museo privato ma pubblico, perchè appartiene alle persone che amano l’arte e la cultura e per questo va difeso e salvaguardato dalle autorità competenti. La città di Barcellona naviga nella ricerca di una sua vera identità culturale che la rappresenta” continua Abbate.

Soluzione?

Come riporta AMNOTIZIE:
Una raccolta fondi a favore del Museo Epicentro di Gala con l’obiettivo di supportarne le attività condotte con grande passione dall’artista Nino Abbate. A promuovere l’iniziativa, l’Amministrazione Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto in occasione della XX Esposizione Nazionale d’Arte “Artisti per Epicentro” che sarà inaugurata il prossimo 2 giugno… Non potendo direttamente destinare fondi comunali, trattandosi di una struttura privata, il Comune ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza, allargata anche fuori dal territorio barcellonese. La raccolta verrà effettuata sul web, tramite il sito “Produzioni dal basso” che permette di utilizzare il meccanismo del crowdfunding. Sono a disposizione 250 quote da 20 euro ciascuna che è possibile “prenotare” tramite un apposito modello da compilare sul sito. Quando tutte le quote saranno sottoscritte, il donatore riceverà un messaggio con gli estremi di una PostePay su cui effettuare il versamento.

Adesso non entriamo nei meccanismi, ma il primo appello è andato a vuoto. L’Amministrazione ripropone l’iniziativa che scadrà per l’appunto tra 95 giorni e ad oggi ci sono solo 11 sostenitori.
Pochi, molto pochi.
Sicuramente neppure la somma degli Assessori, dei suoi esperti, del suo entourage.
Ed è un pessimo modo di sostenere una campagna di sensibilizzazione.

Inviterò i dirigenti del PD di Barcellona a dare l’esempio concreto.

Pippo Biondomuseo-epicentro

La “Fenice” risorge

Nel nome un destino….purtroppo ci ritroviamo a leggere l’ennesima denuncia dell’Associazione Giovanile “La Fenice” su un furto presso i loro locali.
L’associazione è un vivo esempio di impegno sociale nel nostro territorio ed un furto nei loro confronti è una ferita profonda a tutta la città.
E proprio nella giornata di ieri Papa Francesco pronunciava queste parole: “C’è l’abitudine – osserva il Papa – di dire solo male dei governanti e fare chiacchiere sulle “cose che non vanno bene”: “e tu senti il servizio della Tv e bastonano, bastonano; tu leggi il giornale e bastonano …. sempre il male, sempre contro!”. Forse – ha proseguito – “il governante, sì, è un peccatore, come Davide lo era, ma io devo collaborare con la mia opinione, con la mia parola, anche con la mia correzione” perché tutti “dobbiamo partecipare al bene comune!”.
Questa frase adesso mi rimbomba in testa leggendo la denuncia dell’Associazione, proprio perchè in questi ragazzi e nella loro attività si ritrova lo spirito e la concretezza di quelle parole.
Basta spulciare sulla loro pagina facebook per rendersi conto che un gruppo di giovani si incontra, anche fuori dai social network, per confrontarsi e divertirsi ma anche per “partecipare al bene comune”.
Allora ognuno di noi deve trovare il modo che lo sconforto di questi ragazzi non prenda il sopravvento e consentire alla “Fenice” di rialzarsi.
la fenice Apprendiamo che hanno fatto una richiesta all’Amministrazione Comunale per potere usufruire di locali in comodato d’uso gratuito.
Dovere del PD è approfondire questa strada, capirne la fattibilità, e perchè no arrivare ad assegnare magari qualche bene confiscato alla Mafia.

Rientro dall’estate

Il rientro dall’estate ci costringe alla quotidianità politica della nostra città e così dobbiamo entrare anche dentro scoop giornalistici ( l’intergruppo consiliare) per evitare di cadere dentro il facile “relativismo” politico che poi fa affondare tutti nel qualunquismo e che traduce il tutto alla sedia da occupare.
Il pericolo è talmente vero che anche i cosiddetti nuovi del PD non avvertono le differenze e se le avvertono le sintetizzano appunto relativizzando.
Noi non siamo la stampa e pertanto non dobbiamo rispondere a logiche di sintesi anzi il nostro compito è alimentare riflessioni e nutrirci di esse.
E’ questo un Partito.
Non è una lobby messa su per le elezioni o per influenzare qualche decisione.

E allora andiamo dritti al cuore alla notizia di 24live.it in riferimento alla nascita dell’intergruppo, al cambio di rotta dei consiglieri del PD ed al rischio che un assessore ( Cosimo Recupero – IDV) debba cedere la sua poltrona.

Riporto testualmente dal sito:
“Potrebbe essere annunciata entro le settembre la costituzione del cosiddetto “intergruppo” in consiglio comunale, che nascerebbe ufficialmente con l’obiettivo di valutare senza preconcetti i provvedimenti dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Maria Teresa Collica, approvandoli o bocciandoli sulla base di una scelta che esula dall’appartenenza politica.”

Prima considerazione: il pensiero espresso trasuda un modo di concepire l’attività di Consigliere Comunale rivolta ad una mera convenienza politica piuttosto che ad una convenienza della città e qui potremmo anche dire che sarebbe cieco colui che crede che il bene della città non coincida con la propria convenienza politica.
Continuo a ripetere che ognuno dentro il ruolo che svolge ha in testa il meglio per la città che vive ( almeno non si tratti di qualche masochista).
Continuo a ripetere che anche colui che ha ideali opposti ai miei non vuole altro che il bene della città.
La democrazia e la politica sono gli spazi dentro cui definire questo “bene”.

Seconda considerazione: se quanto scritto sarà vero e risulta che l’atteggiamento di alcuni consiglieri comunali sarà differente e cioè si ritroverà più vicino alle idee dell’Amministrazione ciò vorrà dire che a) l’amministrazione produce egemonia culturale tanto da fare considerare la propria azione che è legata ad un programma elettorale finalmente giusto oppure b) l’amministrazione cade nel vizietto del ventennio del trasformismo politico tanto da condurre nelle proprie fila anche soggetti che sono stati eletti in altri schieramenti e perfino nella destra. A me piacerebbe optare per la soluzione A anche se in effetti non vedo alcuna novità visto che i consiglieri comunali facenti parte dell’ipotetico intergruppo hanno già spesso votato provvedimenti dell’amministrazione.

Continuando la lettura dell’articolo leggiamo:
“Sullo stesso binario, che potrebbe portare un maggiore supporto all’amministrazione in consiglio comunale, si potrebbe muovere anche il Partito Democratico, che comunque fino ad oggi, pur criticando aspramente alcune scelte della giunta, ha sempre sostenuto i provvedimenti più importanti trattati dal civico concesso.”

Prima considerazione: il Partito Democratico ed in questo caso i Consiglieri Comunali ha svolto fino ad ora il proprio ruolo di controllo, critica e proposta. Questo ci chiedono iscritti ed elettori. Nel solco di una idea che mira ad avere una società che accorci le diseguaglianze valuta l’azione amministrativa e l’approva oppura tenta di renderla più consona alla lettura che noi diamo della società.

Seconda considerazione: il Partito Democratico è l’unico partito organizzato rimasto sul territorio, anche se la destra si sta riorganizzando. Il civismo che si è organizzato intorno al Sindaco propone chiari elementi di vicinanza ma sconta a volte proprio l’assenza di una palestra come un Partito che favorisce il confronto dialettico, anche aspro, necessario per avere una visione grande, un orizzonte lungo. Un civismo liquido rischia di rimanere schiacciato dalla quotidianità ed è per questo che ho plaudito al tentativo di organizzare concretamente “Città Aperta”.

Infine arrivando alla coda dell’articolo leggiamo:
“Alla fine a pagare in questo giro di valzer potrebbe essere l’assessore al bilancio Cosimo Recupero, che, pur avendo lavorato con impegno soprattutto in tema di risparmio delle risorse economiche, non ha più alla spalle il partito Italia dei Valori che lo ha portato in giunta come suo rappresentante”

Prima considerazione: Cosimo Recupero un partito alle spalle lo ha ancora ed è sempre l’IDV. E non so se è in Giunta in rappresentanza di un Partito perchè non ne conosco la genesi. La Giunta ha rappresentanti di Partito ma anche no.
Ed immagino che la Giunta rispecchia l’idea che condusse Maria Teresa Collica alla guida della città. Vorrà dire che il tutto rimarrà immutabile? Non credo perchè inevitabilmente la vita è mutevole.

Seconda considerazione: e perchè proprio Cosimo Recupero? Qui al massimo si tratterebbe di rimettere tutto in discussione, come direbbe 24live, senza pregiudiziali. Per il Partito Democratico non può essere solo una mera discussione di cambio poltrona.

Vedremo quanti “pregiudizi” adesso, come dice Renzi, scatena questa riflessione.

Pippo Biondobarcellona

EX COLONIA CALDERA’

L’interrogazione del PD sullo stato di degrado dell’ex colonia di calderà:

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
DI BARCELLONA P.G.

E,p.c. AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI BARCELLONA P.G.

INTERROGAZIONE
presentata in Consiglio Comunale nella seduta del 01/08/2013

Oggetto: ex colonia Calderà
Il sottoscritto consigliere comunale,
alla luce delle numerose segnalazioni dei residenti della frazione di Calderà riguardanti lo stato di degrado, di sporcizia nonché la presenza di “senza tetto” all’interno dell’area dell’ex colonia estiva di Calderà, poiché si ritiene che questo spazio può essere “riconquistato” dalla città per ricrearne un luogo pubblico attrezzato per la fruizione giocosa del mare,
INTERROGA
la S.S. per sapere
• se è a conoscenza dello stato di degrado sopra segnalato;
• se, nell’esercizio delle proprie funzioni quale massima autorità sanitaria, intende porre in essere azioni per garantire la salubrità dell’area;
• se, nell’esercizio delle proprie prerogative, intende richiedere al demanio marittimo (Assessorato Regionale) una nuova concessione per l’utilizzo della struttura;
• se intende, eventualmente, adempiere al ripristino dei luoghi come stabilito dalla scaduta concessione e quindi demolire le opere murarie.
Si chiede risposta scritta.
Barcellona P.G., lì 01/08/2013
Il consigliere
Lorenzo Gitto
ex colonia

PATTO DI STABILITA’

patto stabilitàIn questa settimana c’è stato troppo PD sulla stampa e sui social network, anche impropriamente.
Ogniqualvolta questo Partito dice qualcosa subito tutti gli altri invocano il “bene” della città come se invece il PD voglia l’inverso.
Quindi oggi solo poche parole e che ognuno, come sempre, si costruisca la propria idea sul ruolo del Partito per la città di Barcellona.

“Alla luce della sentenza del 16/07/2013 n. 219 della Corte Costituzionale con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale delle norme che prevedono l’applicazione delle sanzioni economiche alle Regioni a Statuto Speciale e quindi agli Enti Territoriali dipendenti per il mancato rispetto del “patto di stabilita”, si può affermare , anche a parere di esperti in materia, che il ricorso proposto dal Comune di Barcellona contro l’ applicazioni della sanzioni previste per aver sforato nel 2011 è stato importante in quanto ha consentito al procedimento amministrativo sanzionatorio la sua non definizione. Pertanto, la scelta di proporre ricorso amministrativo avverso l’applicazione delle sanzioni dipendenti dall’aver “sforamento del patto stabilità” per l’anno 2011 da parte dell’Amministrazione Comunale oggi ha avuto il positivo epilogo.”

ecco i link relativi all’argomento:

https://www.idemocraticibarcellona.it/comunicato-stampa/
https://www.idemocraticibarcellona.it/28/
https://www.idemocraticibarcellona.it/pd-collica-la-querelle-continua/
https://www.idemocraticibarcellona.it/notizie-da-messina-sul-ricorso-al-patto-di-stabilita/

Ciao

capitano la rosaElaborare il lutto per la nostra comunità significherà dare valore al sacrificio del Capitano La Rosa.
Domani sera sarà nella casa della democrazia della nostra città, lì ognuno di noi porterà un fiore.
Ognuno di noi si unirà per stringere tra le braccia la sua famiglia, la nostra famiglia.
In silenzio, col cuore strozzato in gola saremo lì con la promessa che proveremo a crescere ancora come comunità portandoti come esempio.

VERGOGNA

Facciamo nostro lo striscione comparso stasera all’entrata del Palazzo comunale.
Un mese fa, esattamente il 26 aprile, pubblicavamo l’ennesimo appello affinchè le imprese che intervennero a liberare Barcellona dal fango il 22 novembre 2011 venissero ripagate, https://www.idemocraticibarcellona.it/wp-admin/post.php?post=358&action=edit .
Oggi quelle imprese si sono date nuovamente appuntamento di fronte il Palazzo Comunale perchè alle promesse purtroppo non seguono riscontri.
Qualcuna rischia anche di chiudere, come racconta nei manifesti che ha fatto affiggere sui muri della città, pur vantando un credito di oltre € 500.000,00.
Ancora una volta riproponiamo l’appello perchè è INTOLLERABILE che si debba chiudere per CREDITI.
Ognuno faccia la propria parte!!!!
Si faccia luce su questo iter burocratico a cui ci si appella, ogni giorno che passa senza una risposta è una ferita mortale alle nostre imprese!!!!

Il Presidente del circolo “I Democratici”
Pippo Biondo130 imprese

Si chiede la pulizia spiaggia

Si riporta l’interrogazione del consigliere comunale del PD Lorenzo Gitto sulla pulizia delle spiaggie:

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
DI BARCELLONA P.G.

E,p.c. AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI BARCELLONA P.G.

INTERROGAZIONE
Presentata in Consiglio Comunale nella seduta del 15/05/2013

Oggetto: pulizia spiaggia

Il sottoscritto consigliere comunale,
nella considerazione che la stagione estiva è imminente, memore dell’intervento tardivo dell’anno scorso
INTERROGA

la S.S. per sapere quali interventi la sua Giunta intende porre in essere per garantire la pulizia della spiaggia e del litorale, al fine di garantire ai cittadini di usufruirne della risorsa.

Si chiede risposta scritta.

Barcellona P.G., lì 15/05/2013 Il consigliere
Lorenzo Gitto
gitto

Visite Invalidità Civile – L’ennesima spoliazione?

L’interrogazione del gruppo PD al Consiglio Comunale di Barcellona P.G. in merito alle convocazioni per le visite di invalidità civile a Milazzo:

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
DI BARCELLONA P.G.

E, p.c. AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI BARCELLONA P.G.

Oggetto: trasferimento sede per accertamento Invalidità
I sottoscritti consiglieri comunali del Partito Democratico.
– appreso che i cittadini di Barcellona e dell’hinterland che hanno presentato istanza per il riconoscimento dello stato di invalidità sono stati invitati a visita medica da parte dell’A.S.P: di Messina – Commissioni Invalidi Civili, L.104/92 – L.68/99, nei locali siti in Milazzo, Via G.B. Impallomeni e non più nei locali dell’ex Ospedale Cutroni Zodda, già a partire dal 22/06/2013
– ritenuto che la decisione assunta inaudita altera parte dall’A.S.P. di Messina – Commissione invalidi civili, di spostare in altro comune la sede per le visite mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile per i residenti del comprensorio sanitario di Barcellona, giunge in maniera del tutto inaspettata e non appare in alcun modo giustificata;
– ritenuto che le istituzioni cittadine, in primis l’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale, non possono assistere in maniera supina all’ennesimo tentativo spropositato di danneggiare, depauperare e umiliare profondamente la collettività del comprensorio di Barcellona P.G.;
per quanto sopra
INTERROGANO
la S.S. e la sua Giunta per sapere:
– se sono a conoscenza che l’ASP di Messina – Commissione Invalidi, sta procedendo alla convocazione dei residenti nel Comune di Barcellona e dell’hinterland, per il riconoscimento dello stato di invalidità civile L.104/92 – L.68/99, nei locali di Via Impallomeni nel Comune di Milazzo anziché nei locali dell’ASP nel Comune di Barcellona P.G.;
– quali iniziative intendono intraprendere al fine di ripristinare la sede per l’accertamento sanitario I.C. nel Comune di Barcellona P.G per evitare il disagio che comporterebbe il raggiungimento della sede ASP di Milazzo.
Barcellona 17/05/2013
I consiglieri comunali del PD
f.to Lorenzo Gitto
f.to Orazio Calamuneri
f.to Carmelo Cutugno

invalid

BASTA LUNGAGGINI – PAGATE LE IMPRESE

Stamattina la Gazzetta del Sud in 2 pezzi, Rometta e Barcellona P.G., racconta il grido di dolore di quelle imprese che non esitarono a prestare la propria opera d’aiuto nei comuni colpiti dall’alluvione del novembre 2011: mezzi e uomini sul territorio per liberarlo dalla valanga di fango che nel frattempo aveva cancellato famiglie, case, attività.
Mezzi e Uomini che furono richiesti e che senza fare calcoli di convenienza, chi non ricorda la telefonata notturna del terremoto dell’Aquila, entrarono subito in movimento per riportare una normalità che purtroppo mai è tornata perché quel fango ha portato via delle vite umane, perché quel fango ha portato via investimenti imprenditoriali e perché quel fango dopo quasi 2 anni continua lentamente la sua opera distruttiva.
In tutto questo tempo si sono alternati comunicati, manifestazioni, solidarietà, appelli ma lentamente quel fango continua la sua opera.
BASTA.
Questo territorio ha il diritto di rinascita.
BASTA.
Questo territorio ha il diritto di trovare Amministrazioni che al di là di chi sono le responsabilità trovi immediatamente le soluzioni affinché ognuno possa godere della propria “normalità”.
Non è tollerabile vedere quanti furono impegnati nel novembre 2011 incatenarsi, licenziare o chiudere la propria attività nonostante un credito economico verso l’Amministrazione di competenza.
La Burocrazia, la burocrazia, la burocrazia…..
La Burocrazia la fa da padrona quando manca la POLITICA.

Il Presidente del Circolo “i Democratici”
Pippo Biondoalluvione