Buon Natale

Non c’è un Natale e fine anno che si rispetti senza il classico gomitolo di quel filo conduttore che ha legato i nostri 365 giorni: un mix di sentimenti, pubblici e privati, che ci fanno pensare ai buoni propositi per l’anno che verrà.

Un 2013 triste che salutava con gli spari di un omicidio un 2012 che chiudeva con gli spari di un omicidio.

Un 2013 che salutava l’arrivo nella sua terra di un eroe andato a morire per costruire la pace.

Ragazzi che il 2013 si porta con sè.

Un 2013 di polemica politica che si sminuisce in “teatrino” di fronte alle difficoltà quotidiane.

La risposta di molti è che non c’è più bisogno di politica, dei partiti.

La risposta di molti è che bisognerebbe “solo” cambiare….

Come se il cambiamento in se stesso produce nuova ricchezza.

Non credo nell’assioma cambiamento=progresso.

Proprio per avere un anno migliore del 2013  dobbiamo riconquistare una Politica alta, con un orizzonte lontano, capace di rimettere al centro del dibattito il destino di una comunità, dei suoi ragazzi. Tutti, quelli “bravi” e quelli “cattivi”.

Ecco i buoni propositi:

dovrà esserci più comunità per non lasciare indietro nessuno;

dovrà esserci più solidarietà per non dover piangere altri ragazzi;

dovrà esserci, per parte nostra, un PD che elabora, propone e giudica le azioni con la bussola degli effetti sociali;

dovrà esserci una Democrazia che rispetta i ruoli laddove l’altro è una ricchezza.

Tra i buoni propositi  dovrà esserci più società.

Pippo Biondologo barcellona

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