AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI BARCELLONA
INTERPELLANZA
Premesso che:
la CNA di Barcellona PG lancia un allarme sul tessuto economico della città, denunciando il senso di abbandono e sconforto che gli imprenditori stanno vivendo a causa della grave crisi economica che attraversa il paese ed ancor più accentuata dall’alluvione del Novembre scorso che ha devastato direttamente attività imprenditoriali ed indirettamente paralizzando ogni attività economica presente in città e dai proclami che ne sono seguiti e dall’assenza di “concreti” atti di sostegno;
Visto che
– con l’Imposta Municipale Unica – IMU – vengono introdotte le nuove aliquote fissate da ciascun Comune, aumentando o diminuendo l’aliquota ordinaria come segue:
- Prima casa aliquota ordinaria 0,4 % può essere aumentata o diminuita a discrezione di ogni Comune dello 0,2 %;
- Altre proprietà l’aliquota è dello 0.76% e può essere aumentata o diminuita a discrezione di ogni comune dello 0,3%.
– L’IMU è dovuta sia dai proprietari di immobili residenziali e non residenziali. Inoltre la prima casa, quella di abitazione, beneficia di una detrazione fissa di € 200,00, più € 50,00 per ciascun figlio (fiscalmente a carico e fino a 26 anni di età ) sullo stato di famiglia.
Considerato che
– I dati economici nazionali e locali confermano che la crisi economica continuerà a mettere in ginocchio il nostro territorio anche per tutto il 2012 ed i dati allarmanti sulla disoccupazione locale lo confermano;
– le varie manovre governative, sebbene necessarie ed inevitabili per evitare il default del paese Italia, hanno appesantito ed appesantiscono di nuove tasse ed imposte i cittadini e le imprese indebolendo la domanda;
– a queste manovre si aggiungeranno quelle degli Enti Locali rischiando di aggravare una situazione già difficile, come già successo alla provinciale Regionale di Messina che ha aumentato l’ imposta sulla RCA auto al massimo dell’aliquota;
–
Ciò premesso e considerato, i sottoscritti Consiglieri Comunali
Chiedono
– che l’Amministrazione Comunale attivi tutte le leve fiscali a disposizione per venire incontro ad una situazione eccezionale che non può essere scaricata tutta sulle imprese che corrono il concreto rischio di cessare ogni attività mettendo a rischio la tenuta della coesione sociale;
– che, nelle iniziative da intraprendere per sostenere le attività imprenditoriali locali, già in sede di regolamentazione dell’Imposta Municipale Unica alle unità immobiliari possedute a titolo di proprietà e siano sedi di attività economiche e quindi considerati immobili strumentali, si applichi l’aliquota ridotta, consentendo di rimanere almeno in linea con quanto si pagava con la vecchia ICI senza rappresentare l’IMU un ulteriore aggravio di costi.