Un mese alle prossime elezioni comunali della nostra Barcellona P.G., già 5 candidati a Sindaco e circa 18 liste a loro sostegno.
Circa di 18 liste: un piccolo esercito di donne e uomini che vogliono mettersi al servizio della propria città, che hanno idee, risorse, volontà perché il luogo che vivono sia migliore.
A volte capita di giudicare anche negativamente questo “improvviso impegno” a ridosso delle campagne elettorali.
Io, invece, credo che rispecchia il vero animo del barcellonese.
E’ vero la nostra comunità vive di toni accesi, forti, al limite della convivenza civile ma è ancora più vero che nella nostra comunità registra grandi momenti di solidarietà, di impegno civile, di volontariato.
Momenti che non stanno sul palcoscenico delle elezioni comunali ma nella quotidianità, nelle associazioni, negli oratori, anche nei partiti ed anche nel proprio piccolissimo privato.
Questo Natale, ad esempio, ha visto la presenza di un altro esercito di donne e uomini che hanno donato il proprio tempo nel “promuovere” il proprio quartiere attraverso i presepi viventi.
Circa 8 presepi contemporaneamente in città, tutti visitatissimi.
Un protagonismo positivo che non può rimanere isolato.
Non possono rimanere esperienze slegate.
E’ necessario uno sforzo comune perché si crei davvero una rete.
Chiunque vinca queste elezioni non faccia l’errore di dividere il paese in buoni e cattivi.
Dal guado si esce tutti insieme ascoltando i bisogni, aiutando la partecipazione, rendendo davvero tutti protagonisti.