ZFU, questa sconosciuta…..

Solo una testata giornalistica online pubblica la notizia che il prossimo giovedì 17 ottobre alle ore 10.30 avverrà un incontro con la cittadinanza, Giunta, Consiglio Comunale ed Associazioni di Categoria sulla Zona Franca Urbana di Barcellona P.G. (http://laprovinciamessina.it/top-news-voice-menu/2043-barcellona-giovedi-17-ottobre-incontro-pubblico-su-zfu-e-sportello-informativo-suap.html).

Una buona notizia anche se ci muoviamo in ritardo.

Altri comuni interessati al culmine di un percorso di confronto con Associazioni di categorie ed Ordini professionali nonchè cittadini hanno già da un mese avviato la fase di “animazione territoriale”, cioè spiegare alla città la Zona Franca Urbana, modalità e tempi di attuazione, Agevolazioni e Vantaggi Fiscali.

Bisognerà arrivare non impreparati al Bando per consentire agli operatori economici di investire o reinvestire su Barcellona PG.

Una grande opportunità riconosciuta da tutti.

Un incontro quello del 17 Ottobre che ha il sapore del “fatto perchè bisogna farlo”.

Ad esempio ad Erice il 06 settembre 2013 si organizzava un seminario di questo genere: http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdDett=43747

Ad esempio a Palermo il 10 settembre 2013 se ne organizzava un altro di questo genere: http://livesicilia.it/2013/09/10/zone-franche-urbane-in-arrivo-18-milioni-per-porto-e-brancaccio_370600/.

Relatori ed ospiti di primissimo livello, incontri non per la politica ma per la città in tutte le sue declinazioni.

Perchè il timore di un incontro da segnare con una “x” nella tabella di marcia della ZFU?

Perchè di questo genere è già stato l’incontro del 05 agosto 2013 dove si sarebbe dovuto anche “condividere la proposta da presentare alla Regione, in merito alla quota caratterizzante dei 41 milioni di euro su base siciliana, di cui 2 milioni e mezzo saranno destinati a Barcellona. Il Comune dovrà individuare la destinazione specifica di questa porzione del finanziamento, sulla base della tipologia d’impresa, sulla loro localizzazione o sul settore di attività.”

Il successo di un’iniziativa è direttamente proporzionale alla trasparenza e pubblicità delle conoscenze, direttamente proporzionale alla circolazione delle idee, direttamente proporzionale alla condivisione delle scelte.

Ci auguriamo che il 17 Ottobre rappresenti un primo passo di un cronoprogramma.

zfu

IO C’ERO

Io c’ero all’incontro di tutto il centro-sinitra barcellonese: il PD e coloro che sostengono l’Amministrazione Collica.

E non ero stato invitato a fare il testimone di un matrimonio o l’invitato al banchetto nuziale.

Ero in qualità di Presidente di un Circolo del PD di Barcellona, I Democratici, insieme a gli altri Presidenti di Circolo, ai Consiglieri Comunali, al Presidente del Partito ed infine con il rappresentante politico di questo partito , il Segretario cittadino.

L’incontro era ed è un momento di confronto e verifica.

Ne abbiamo avuti diversi in questi mesi perché è nelle funzioni di un Partito conoscere e sviscerare la propria città ed è chiaro che non potevamo non apportarci anche con chi l’Amministra questa città.

Quindi nessun mistero, nessun matrimonio, nessun fidanzamento.

Abbiamo detto che abbiamo la sensazione, la percezione e qualche certezza che gli sforzi amministrativi di questa Giunta non raggiungono gli obiettivi sperati.

Abbiamo detto che il sostegno senza se e senza ma che è stato garantito a questa Amministrazione, senza nascondere le critiche, fino ad ieri non sarà più scontato perché il PD non può caricarsi sulle spalle decisioni non partecipate.

Abbiamo detto forse qualcosa in meno di quanto sostenuto da SEL qualche giorno fa sulla Gazzetta del Sud che ne chiedeva l’azzeramento.

Ed è normale che l’Amministrazione abbia rigettato tutte le critiche pur riconoscendo la necessità di una ricerca di condivisione programmatica.

E adesso?

Non si può che essere conseguenziali.

Ci sarebbe dovuto essere lo streaming dell’incontro perché qualcuno voleva che si mettessero in evidenza i punti di non contatto tra il PD e le altre forze politiche come se quelle fossero, invece, unite.

Solo per diplomazia e per la volontà di raggiungere un buon risultato non si è posto così l’accento sulla differenza sostanziale tra la lettera della Collica di sostegno a Crocetta e la netta distanza del PRC da Crocetta stessobandierapd183_img, dimenticando la bandiera NO-Mous penzolare dalla finestra del primo cittadino.

Ci auguriamo altri incontri perché è legittimo che ci siano.

Vengo dalla scuola del “pessimismo della ragione, ottimismo della volontà” e quindi sono cosciente di un difficile rapporto ma dobbiamo provarci.

Tutto qui. Non è pilatesca, non c’è un 2014, non c’è chi decide se il PD sarà “idoneo”.

Pippo Biondo

 

Locali ex Stazione

Appresa la notizia che ci sarebbe stata una Conferenza Stampa per illustrare le direttive per assegnare i locali dell’ex Stazione FS pubblicai subito un post su Facebook che riporto: ” Apprendo che domani verrà illustrato il Bando per la concessione dei locali ex Stazione.
Non è critica preventiva ma non voglio fare critica successivamente: mi sarebbe piaciuto sapere per quale scopo l’attuale Amministrazione pensa quei locali. Io penso a spazi pubblici gestiti dal Comune per produzione e fruizione culturale. Approfondiremo”.

Dal resoconto della Conferenza Stampa come riporta 24live si dice che “Obiettivo è quello di sfruttare il perimetro del parco urbano della vecchia stazione, riqualificato dalla precedente amministrazione, allo scopo di creare una nuova area cittadina dedicata all’arte e alla cultura in generale, in modo tale che possa diventare polo di attrazione di eventi culturali, di aggregazione sociale e di sviluppo economico” e che “si punta adesso a favorire la realizzazione di attività commerciali che abbiano comunque forte valenza sotto l’aspetto artistico, culturale e sociale.”

Poi scorrendo ancora l’articolo si enucleano le attività che potranno concorrere all’assegnazione come ad esempio, solo per citarne 2,  Commercio al dettaglio di tende, tendine, tappeti e ricami oppure Commercio al dettaglio di orologi, articoli da regalo, gioielleria e argenteria.

E allora ancora una volta rimango perplesso.

Mi suona male il connubio Cultura&Arte con Tende&Orologi!!!!!!

Non immagino quel luogo così.

Il Seme D’Arancia, il Museo d’Arte Contemporaneo circondati da attività commerciali così distanti, ma perché no, direi anche , da attività commerciali!!!!!

La riqualificazione di quell’Area ha un forte senso simbolico, più volte con la storia del Sseme d'aranciaeme d’Arancia ci è stato ricordato.

Da lì bisogna ripartire per pensare il LUOGO.

Ritorno alla mia idea: in quei luoghi l’Amministrazione deve trovare il coraggio di produrre e far fruire cultura e socialità.

C’è necessità di spazi dove creare ed esporre?

C’è necessità delle associazioni cittadine, più o meno giovani, di avere luoghi di socializzazione?

Il Bando lo farei in questo senso.

Penso che l’Amministrazione dovrebbe ricredersi.

Pippo Biondo

Sosteniamo il Museo EPICENTRO

“Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa tu puoi fare per il tuo paese”…. J.F. Kennedy lontano 1962.
Mi è tornato in mente questa celebre frase rileggendo la pagina facebook di “Oggi in Comune” che ci ricorda che mancano 95 giorni alla chiusura della raccolta dal basso per salvare il Museo Epicentro e che sono state prenotate solo 11 sostenitori e che sono disponibili ancora 223 quote.
Ma di cosa parliamo?
Già di cosa? Perché facendo un rapido sondaggio in giornata in pochi conoscono l’iniziativa e pochissimi ci credono.
Andiamo per ordine.
Cos’è il Museo Epicentro di Gala?
Basta andare al sito internet http://www.museoepicentro.com

Il fondatore Nino Abbate lancia un allarme di sostenibilità economica dopo i danneggiamenti subiti da una forte sciroccata e di fronte alla mole di tasse da pagare che continuano a piovere sulla struttura, come riportano le varie testate giornalistiche.
Il Museo rischia la chiusura e viene investita direttamente l’Amministrazione Collica di questa eventualità: – dice Abbate – “ho avuto modo di incontrare per chiedere un sostegno economico nell’opera di ristrutturazione il Sindaco Maria Teresa Collica, che, non potendo intervenire perchè si tratta di una struttura privata, ci aveva promesso che avrebbe fatto un appello pubblico per raccogliere dei fondi. Al momento non abbiamo avuto riscontro a questo impegno”.

“Non è un museo privato ma pubblico, perchè appartiene alle persone che amano l’arte e la cultura e per questo va difeso e salvaguardato dalle autorità competenti. La città di Barcellona naviga nella ricerca di una sua vera identità culturale che la rappresenta” continua Abbate.

Soluzione?

Come riporta AMNOTIZIE:
Una raccolta fondi a favore del Museo Epicentro di Gala con l’obiettivo di supportarne le attività condotte con grande passione dall’artista Nino Abbate. A promuovere l’iniziativa, l’Amministrazione Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto in occasione della XX Esposizione Nazionale d’Arte “Artisti per Epicentro” che sarà inaugurata il prossimo 2 giugno… Non potendo direttamente destinare fondi comunali, trattandosi di una struttura privata, il Comune ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza, allargata anche fuori dal territorio barcellonese. La raccolta verrà effettuata sul web, tramite il sito “Produzioni dal basso” che permette di utilizzare il meccanismo del crowdfunding. Sono a disposizione 250 quote da 20 euro ciascuna che è possibile “prenotare” tramite un apposito modello da compilare sul sito. Quando tutte le quote saranno sottoscritte, il donatore riceverà un messaggio con gli estremi di una PostePay su cui effettuare il versamento.

Adesso non entriamo nei meccanismi, ma il primo appello è andato a vuoto. L’Amministrazione ripropone l’iniziativa che scadrà per l’appunto tra 95 giorni e ad oggi ci sono solo 11 sostenitori.
Pochi, molto pochi.
Sicuramente neppure la somma degli Assessori, dei suoi esperti, del suo entourage.
Ed è un pessimo modo di sostenere una campagna di sensibilizzazione.

Inviterò i dirigenti del PD di Barcellona a dare l’esempio concreto.

Pippo Biondomuseo-epicentro

La “Fenice” risorge

Nel nome un destino….purtroppo ci ritroviamo a leggere l’ennesima denuncia dell’Associazione Giovanile “La Fenice” su un furto presso i loro locali.
L’associazione è un vivo esempio di impegno sociale nel nostro territorio ed un furto nei loro confronti è una ferita profonda a tutta la città.
E proprio nella giornata di ieri Papa Francesco pronunciava queste parole: “C’è l’abitudine – osserva il Papa – di dire solo male dei governanti e fare chiacchiere sulle “cose che non vanno bene”: “e tu senti il servizio della Tv e bastonano, bastonano; tu leggi il giornale e bastonano …. sempre il male, sempre contro!”. Forse – ha proseguito – “il governante, sì, è un peccatore, come Davide lo era, ma io devo collaborare con la mia opinione, con la mia parola, anche con la mia correzione” perché tutti “dobbiamo partecipare al bene comune!”.
Questa frase adesso mi rimbomba in testa leggendo la denuncia dell’Associazione, proprio perchè in questi ragazzi e nella loro attività si ritrova lo spirito e la concretezza di quelle parole.
Basta spulciare sulla loro pagina facebook per rendersi conto che un gruppo di giovani si incontra, anche fuori dai social network, per confrontarsi e divertirsi ma anche per “partecipare al bene comune”.
Allora ognuno di noi deve trovare il modo che lo sconforto di questi ragazzi non prenda il sopravvento e consentire alla “Fenice” di rialzarsi.
la fenice Apprendiamo che hanno fatto una richiesta all’Amministrazione Comunale per potere usufruire di locali in comodato d’uso gratuito.
Dovere del PD è approfondire questa strada, capirne la fattibilità, e perchè no arrivare ad assegnare magari qualche bene confiscato alla Mafia.

Rientro dall’estate

Il rientro dall’estate ci costringe alla quotidianità politica della nostra città e così dobbiamo entrare anche dentro scoop giornalistici ( l’intergruppo consiliare) per evitare di cadere dentro il facile “relativismo” politico che poi fa affondare tutti nel qualunquismo e che traduce il tutto alla sedia da occupare.
Il pericolo è talmente vero che anche i cosiddetti nuovi del PD non avvertono le differenze e se le avvertono le sintetizzano appunto relativizzando.
Noi non siamo la stampa e pertanto non dobbiamo rispondere a logiche di sintesi anzi il nostro compito è alimentare riflessioni e nutrirci di esse.
E’ questo un Partito.
Non è una lobby messa su per le elezioni o per influenzare qualche decisione.

E allora andiamo dritti al cuore alla notizia di 24live.it in riferimento alla nascita dell’intergruppo, al cambio di rotta dei consiglieri del PD ed al rischio che un assessore ( Cosimo Recupero – IDV) debba cedere la sua poltrona.

Riporto testualmente dal sito:
“Potrebbe essere annunciata entro le settembre la costituzione del cosiddetto “intergruppo” in consiglio comunale, che nascerebbe ufficialmente con l’obiettivo di valutare senza preconcetti i provvedimenti dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Maria Teresa Collica, approvandoli o bocciandoli sulla base di una scelta che esula dall’appartenenza politica.”

Prima considerazione: il pensiero espresso trasuda un modo di concepire l’attività di Consigliere Comunale rivolta ad una mera convenienza politica piuttosto che ad una convenienza della città e qui potremmo anche dire che sarebbe cieco colui che crede che il bene della città non coincida con la propria convenienza politica.
Continuo a ripetere che ognuno dentro il ruolo che svolge ha in testa il meglio per la città che vive ( almeno non si tratti di qualche masochista).
Continuo a ripetere che anche colui che ha ideali opposti ai miei non vuole altro che il bene della città.
La democrazia e la politica sono gli spazi dentro cui definire questo “bene”.

Seconda considerazione: se quanto scritto sarà vero e risulta che l’atteggiamento di alcuni consiglieri comunali sarà differente e cioè si ritroverà più vicino alle idee dell’Amministrazione ciò vorrà dire che a) l’amministrazione produce egemonia culturale tanto da fare considerare la propria azione che è legata ad un programma elettorale finalmente giusto oppure b) l’amministrazione cade nel vizietto del ventennio del trasformismo politico tanto da condurre nelle proprie fila anche soggetti che sono stati eletti in altri schieramenti e perfino nella destra. A me piacerebbe optare per la soluzione A anche se in effetti non vedo alcuna novità visto che i consiglieri comunali facenti parte dell’ipotetico intergruppo hanno già spesso votato provvedimenti dell’amministrazione.

Continuando la lettura dell’articolo leggiamo:
“Sullo stesso binario, che potrebbe portare un maggiore supporto all’amministrazione in consiglio comunale, si potrebbe muovere anche il Partito Democratico, che comunque fino ad oggi, pur criticando aspramente alcune scelte della giunta, ha sempre sostenuto i provvedimenti più importanti trattati dal civico concesso.”

Prima considerazione: il Partito Democratico ed in questo caso i Consiglieri Comunali ha svolto fino ad ora il proprio ruolo di controllo, critica e proposta. Questo ci chiedono iscritti ed elettori. Nel solco di una idea che mira ad avere una società che accorci le diseguaglianze valuta l’azione amministrativa e l’approva oppura tenta di renderla più consona alla lettura che noi diamo della società.

Seconda considerazione: il Partito Democratico è l’unico partito organizzato rimasto sul territorio, anche se la destra si sta riorganizzando. Il civismo che si è organizzato intorno al Sindaco propone chiari elementi di vicinanza ma sconta a volte proprio l’assenza di una palestra come un Partito che favorisce il confronto dialettico, anche aspro, necessario per avere una visione grande, un orizzonte lungo. Un civismo liquido rischia di rimanere schiacciato dalla quotidianità ed è per questo che ho plaudito al tentativo di organizzare concretamente “Città Aperta”.

Infine arrivando alla coda dell’articolo leggiamo:
“Alla fine a pagare in questo giro di valzer potrebbe essere l’assessore al bilancio Cosimo Recupero, che, pur avendo lavorato con impegno soprattutto in tema di risparmio delle risorse economiche, non ha più alla spalle il partito Italia dei Valori che lo ha portato in giunta come suo rappresentante”

Prima considerazione: Cosimo Recupero un partito alle spalle lo ha ancora ed è sempre l’IDV. E non so se è in Giunta in rappresentanza di un Partito perchè non ne conosco la genesi. La Giunta ha rappresentanti di Partito ma anche no.
Ed immagino che la Giunta rispecchia l’idea che condusse Maria Teresa Collica alla guida della città. Vorrà dire che il tutto rimarrà immutabile? Non credo perchè inevitabilmente la vita è mutevole.

Seconda considerazione: e perchè proprio Cosimo Recupero? Qui al massimo si tratterebbe di rimettere tutto in discussione, come direbbe 24live, senza pregiudiziali. Per il Partito Democratico non può essere solo una mera discussione di cambio poltrona.

Vedremo quanti “pregiudizi” adesso, come dice Renzi, scatena questa riflessione.

Pippo Biondobarcellona

EX COLONIA CALDERA’

L’interrogazione del PD sullo stato di degrado dell’ex colonia di calderà:

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
DI BARCELLONA P.G.

E,p.c. AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI BARCELLONA P.G.

INTERROGAZIONE
presentata in Consiglio Comunale nella seduta del 01/08/2013

Oggetto: ex colonia Calderà
Il sottoscritto consigliere comunale,
alla luce delle numerose segnalazioni dei residenti della frazione di Calderà riguardanti lo stato di degrado, di sporcizia nonché la presenza di “senza tetto” all’interno dell’area dell’ex colonia estiva di Calderà, poiché si ritiene che questo spazio può essere “riconquistato” dalla città per ricrearne un luogo pubblico attrezzato per la fruizione giocosa del mare,
INTERROGA
la S.S. per sapere
• se è a conoscenza dello stato di degrado sopra segnalato;
• se, nell’esercizio delle proprie funzioni quale massima autorità sanitaria, intende porre in essere azioni per garantire la salubrità dell’area;
• se, nell’esercizio delle proprie prerogative, intende richiedere al demanio marittimo (Assessorato Regionale) una nuova concessione per l’utilizzo della struttura;
• se intende, eventualmente, adempiere al ripristino dei luoghi come stabilito dalla scaduta concessione e quindi demolire le opere murarie.
Si chiede risposta scritta.
Barcellona P.G., lì 01/08/2013
Il consigliere
Lorenzo Gitto
ex colonia

PATTO DI STABILITA’

patto stabilitàIn questa settimana c’è stato troppo PD sulla stampa e sui social network, anche impropriamente.
Ogniqualvolta questo Partito dice qualcosa subito tutti gli altri invocano il “bene” della città come se invece il PD voglia l’inverso.
Quindi oggi solo poche parole e che ognuno, come sempre, si costruisca la propria idea sul ruolo del Partito per la città di Barcellona.

“Alla luce della sentenza del 16/07/2013 n. 219 della Corte Costituzionale con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale delle norme che prevedono l’applicazione delle sanzioni economiche alle Regioni a Statuto Speciale e quindi agli Enti Territoriali dipendenti per il mancato rispetto del “patto di stabilita”, si può affermare , anche a parere di esperti in materia, che il ricorso proposto dal Comune di Barcellona contro l’ applicazioni della sanzioni previste per aver sforato nel 2011 è stato importante in quanto ha consentito al procedimento amministrativo sanzionatorio la sua non definizione. Pertanto, la scelta di proporre ricorso amministrativo avverso l’applicazione delle sanzioni dipendenti dall’aver “sforamento del patto stabilità” per l’anno 2011 da parte dell’Amministrazione Comunale oggi ha avuto il positivo epilogo.”

ecco i link relativi all’argomento:

https://www.idemocraticibarcellona.it/comunicato-stampa/
https://www.idemocraticibarcellona.it/28/
https://www.idemocraticibarcellona.it/pd-collica-la-querelle-continua/
https://www.idemocraticibarcellona.it/notizie-da-messina-sul-ricorso-al-patto-di-stabilita/

Ciao

capitano la rosaElaborare il lutto per la nostra comunità significherà dare valore al sacrificio del Capitano La Rosa.
Domani sera sarà nella casa della democrazia della nostra città, lì ognuno di noi porterà un fiore.
Ognuno di noi si unirà per stringere tra le braccia la sua famiglia, la nostra famiglia.
In silenzio, col cuore strozzato in gola saremo lì con la promessa che proveremo a crescere ancora come comunità portandoti come esempio.

Le ultime dalla città di Barcellona pozzo di gotto